Cos'è la Fip secca?
La FIP Secca: la forma "invisibile" della Peritonite Infettiva Felina
La FIP secca è la forma più insidiosa e difficile da diagnosticare, poiché i sintomi sono meno evidenti e possono facilmente essere confusi con quelli di altre malattie.
Che cos’è la FIP secca?
A differenza della FIP umida, in cui il virus causa un’infiammazione delle membrane sierose con fuoriuscita di liquido nelle cavità corporee, la FIP secca provoca la formazione di granulomi. Si tratta di piccole lesioni infiammatorie che possono svilupparsi in diversi organi del corpo, tra cui fegato, reni, pancreas, milza, intestino, occhi e cervello.
Poiché i granulomi possono formarsi in qualunque sede, i sintomi della FIP secca sono estremamente variabili e dipendono dagli organi colpiti. Questo rende la diagnosi un vero e proprio rompicapo anche per i veterinari più esperti.
Sintomi principali della FIP secca
I sintomi si sviluppano spesso in modo graduale e possono coinvolgere diversi apparati. Riconoscerli tempestivamente è fondamentale per intervenire in tempo.
- Sintomi generali: febbre persistente che non risponde agli antibiotici, perdita di peso, letargia e inappetenza. Sono segnali comuni ma indicativi di una possibile FIP secca se associati tra loro.
- Sintomi gastrointestinali: vomito, diarrea e calo ponderale possono indicare granulomi a livello intestinale o epatico. L’ittero (ingiallimento di pelle e mucose) suggerisce un danno al fegato.
- Sintomi oculari: quando il virus raggiunge gli occhi può causare FIP oculare. Si manifesta con uveite, alterazioni del colore dell’iride, pupille irregolari, emorragie intraoculari e nei casi più gravi cecità.
- Sintomi neurologici: se i granulomi interessano cervello o midollo spinale, si parla di FIP neurologica. I segni possono includere atassia (mancanza di coordinazione), tremori, convulsioni, paralisi parziale e cambiamenti comportamentali come disorientamento o aggressività.
Diagnosi e trattamento
A causa della sua natura sfuggente, la diagnosi della FIP secca è complessa. Il veterinario si basa su un insieme di valutazioni: esame clinico, analisi del sangue (in particolare il rapporto albumina/globulina – A:G), ecografie o radiografie per individuare lesioni a carico degli organi.
Nonostante la difficoltà diagnostica, la FIP secca oggi può essere trattata con successo. Il farmaco antivirale GS-441524 ha dimostrato un’elevata efficacia nel bloccare la replicazione del virus. Il dosaggio viene adattato in base agli organi coinvolti: le forme neurologiche e oculari richiedono dosi più elevate per garantire che il principio attivo raggiunga i tessuti interessati.
💡 In sintesi: la FIP secca è una forma subdola e complessa, ma grazie alla ricerca e ai nuovi antivirali non è più una condanna. Una diagnosi tempestiva e una terapia corretta possono garantire al gatto una reale possibilità di guarigione.